Dopo anni di appelli finalmente un libro sulla Grappa che inizia a fare chiarezza!
‘Il Grande Libro della Grappa’ di Cesare Pillon e Giuseppe Vaccarini, edito Hoepli, è il risultato di un approfondito lavoro di ricerca, interviste e confronti, in assenza di un disciplinare rigoroso che ne tuteli la produzione e la trasparenza in etichetta, finalizzato alla conoscenza della storia della grappa, da ieri ai giorni nostri, per fare chiarezza sul tema.
Siamo orgogliosi che Cesare Pillon e Giuseppe Vaccarini, conosciuti per la loro indipendenza e professionalità, abbiano evidenziato il ruolo, riconosciuto in tutto il mondo, delle Distillerie Nonino, che hanno trasformato ‘lo status della grappa da Cenerentola a Regina del mercato’ (cit. LSE Business Review, gennaio 2017).
‘Se Giannola era un vulcano di iniziative sul versante della comunicazione e della promozione (…), Benito continuava ad apportare innovazioni non solo ai prodotti ma anche alla struttura stessa della distilleria e al processo produttivo (…). Ha apportato modifiche ad ogni dettaglio ed è così riuscito ad imprimere al processo produttivo della Grappa la svolta decisiva (…)’ creando la distillazione discontinua.
La Rivoluzione Nonino (da pag. 69 a 83) continua con Cristina, Antonella ed Elisabetta, tenute a battesimo dalla creazione di Ùe Acquavite d’uva per la cui autorizzazione alla distillazione, la famiglia Nonino si è battuta sia con le istituzioni che con buona parte della categoria (pag. 20).
Grappa Nonino è entrata per prima nelle tavole gourmet con ricette e abbinamenti innovativi e accattivanti, proposti da grandissimi chef internazionali (pagg. 220-224-226-228), guadagnandosi stima e rispetto anche nel mondo dei cocktails da oltre trent’anni (pagg. 232-233).
Alla famiglia Nonino si deve inoltre la salvaguardia degli antichi vitigni autoctoni friulani, ottenendone l’autorizzazione al reimpianto tramite la nascita del Premio Nonino Risit d’Aur (pag. 75). Il Premio ha richiamato negli anni l’attenzione dei media e anticipato diversi Premi Nobel.
Ringraziamo Cesare Pillon e Giuseppe Vaccarini per il rigore con cui hanno formulato le schede di distillazione, coinvolgendo buona parte dei distillatori, per fornire notizie trasparenti al consumatore. Conoscenza e tracciabilità sono valori per cui i Nonino combattono da trent’anni perché la grappa, tra i distillati, ha il privilegio di essere tracciata dalla vendemmia alla distillazione (pagg. 86-95) e anche durante l’invecchiamento sotto sigillo delle Agenzie delle Entrate.
Ci auguriamo sia l’inizio dell’obbligo di evidenziare in etichetta la tracciabilità, nel rispetto del consumatore.